Le prime Colombe vengono infornate insieme ad altre specialità pasquali.

La Colomba è servita

La Pasqua è ormai alle porte e finalmente è tempo di Colombe.

Il dolce tipico della domenica pasquale, dalla forma molto piacevole, nasce in Lombardia intorno agli anni ’30 ma, in poco tempo, si diffonde in tutta Italia. Un’alternativa alla Colomba lombarda – anch’essa di origini antiche – è la Colomba siciliana, caratterizzata da un impasto molto asciutto a differenza di quella lombarda.

Negli ultimi decenni la Colomba, simbolo di pace e prosperità, è stata sperimentata in diverse varianti: c’è quella impreziosita di creme varie o resa più semplice dall’assenza di canditi o di mandorle, quella al cioccolato, alla frutta o modificata con l’aggiunta del liquore. Ma, nonostante le gustose alternative, la ricetta della Colomba classica resta la preferita dagli italiani. Soffice, dolce, a pasta lievitata naturalmente, con i canditi profumati e con una copertura di glassa di albume e zucchero, decorata con le mandorle. Adorata dai grandi e dai piccini.

Per far sì che la Colomba esca dal forno estremamente elastica e ben lievitata, bisogna utilizzare una farina di forza, con un W molto alto (oltre 350) che possa assorbire il 90% del suo peso in acqua. La farina consigliata è la Farina Grandi Lievitati, di grano tenero di tipo 00 con un W pari a 420, ricca di glutine, che riesca a sopportare una lievitazione molto lunga, come la Colomba pasquale richiede.

Oltre alla Colomba, la nostra penisola è ricca di specialità pasquali, dolci e salate, tipiche di ogni zona. Sono veramente numerose, tutte buonissime e scenografiche e coprono l’intera settimana dei festeggiamenti; dalle prelibatezze preparate nei giorni precedenti la Pasqua alle colazioni abbondanti tipiche della domenica. Per non parlare delle uova di cioccolato, una tradizione antichissima che risale al Medioevo, simbolo della resurrezione di Cristo dal sepolcro.

Le ricette tipiche di Pasqua, da Nord a Sud

La Corona pasquale, tipica del Trentino Alto Adige
Una corona dolce, intrecciata e cotta al forno. Qui l’impasto viene ammorbidito con una buona dose di latte. Una volta pronta, la corona viene abbellita con uova sode dai gusci dipinti.

I Canestrelli Liguri
È un dolce antichissimo ed è legato all’usanza, nel periodo pasquale, di realizzare dei piccoli cestini di pasta frolla abilmente intrecciati e modellati. Nell’impasto c’è un’aggiunta di anice e, una volta cotti, nei canestrelli vengono posizionate le uova decorate a mano.

Pizza di Pasqua al formaggio, tipica delle Marche
È tra i dolci pasquali più popolari d’Italia, ha la forma di un piccolo panettone ma è salato. La pizza di Pasqua viene preparata con grande impegno il giovedì o il venerdì santo e, secondo la tradizione, non può essere assaggiata prima della domenica. È ottima da gustare con i salumi, per colazione, la mattina di Pasqua.

I Cavalli e pupe d’Abruzzo
Biscotti a base di pasta frolla. Alle bambine vengono donati i dolcetti a forma di ragazza, ai maschi il cavalluccio. Entrambi presentano un uovo sodo sulla pancia.

La Pastiera napoletana
Subito dopo la Colomba, nella classifica dei dolci di Pasqua più conosciuti, c’è la godereccia pastiera di Napoli. Si tratta di una crostata di ricotta impastata con strutto e insaporita con grano ammollato, scorza candita di cedro e acqua di fiori d’arancio. È talmente buona che si prepara tutto l’anno.

Lo Zuccotto pasquale, della regione Sicilia
È un dolce molto scenografico, perfetto per la Pasqua. Per la preparazione si usa uno stampo a forma di uovo e si costruisce una stratificazione di pan di spagna bagnano nel liquore. Viene farcito con panna, canditi e cioccolato.